La disponibilità dei risultati, per quanto ancora provvisori, del 6° censimento generale dell’agricoltura permette di visualizzare l’evoluzione dell’agricoltura nell’ultimo mezzo secolo, a partire dai risultati del 1° censimento effettuato dall’Istat nel 1961. I censimenti successivi si sono svolti a cadenza decennale, anche se non perfettamente regolare: il 2° venne infatti effettuato nel 1970 e il 3° nel 1982. Con il 4° censimento, svolto nel 1990, la cadenza si è regolarizzata. I censimenti successivi, infatti, si sono svolti nel primo anno del decennio: nel 2000 il 5° e nel 2010 il 6°. I censimenti generali sono l’occasione privilegiata per scattare una fotografia dettagliata delle struttura delle aziende agricole. Purtroppo in cinquant’anni la statistica ufficiale ha modificato le modalità di classificazione dei fenomeni oggetto di indagine, in primo luogo per adeguarle agli standard internazionali a loro volta mutevoli nel tempo. Poche variabili, pertanto, sono perfettamente comparabili fra i diversi censimenti, in particolare con quelli più vecchi. Le variabili connesse al mondo della vite e del vino non fanno eccezione. Tuttavia, se ci si ferma alla superficie complessiva a vite, non si commettono errori sostanziali facendo confronti lungo l’ultimo mezzo secolo, almeno in una regione come il Piemonte caratterizzata già nel 1961 da una scarsa diffusione della coltivazione a vite in forma promiscua e dall’assoluta prevalenza della viticoltura specializzata. Per questi motivi, i dati di seguito rappresentati secondo modalità che si spera siano di facile e immediata comprensione sono da ritenere sostanzialmente corretti anche sotto il profilo della comparabilità intertemporale. Il progetto è stato realizzato da DensityDesign Lab a partire da un’idea sviluppata congiuntamente dalla Direzione Agricoltura della Regione Piemonte (Ufficio Regionale di Censimento) e dal Csi-Piemonte (Centro di competenza Agricoltura), che ha inoltre elaborato le informazioni statistiche desunte dai censimenti generali Istat dell’agricoltura.

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