La mobilità 2050 utilizzerà la rete stradale esistente, massimizzandone ii potenziale grazie a sistemi di trasporto collettivi driverless.

Velocità e capacità dei sistemi sarà funzione della gerarchia delle strade percorse: le reti autostradali percorse da servizi ad alta velocità e capacità e le reti secondarie e locali che permetteranno invece di coprire ii territorio, fino alle aree interne, innervandosi e garantendo un'accessibilità isotropica all'ltalia.

La rete primaria, le autostrade

La rete secondaria, le statali

La rete locale

La natura stessa delle reti primarie e anche secondarie è legata ai territori dei grandi e medi centri, connessi e serviti da numerose alternative in termini di mobilità collettiva, oltre che privata.

La sfida della visione 2050 è raggiungere, coprire, riconnettere e riportare sulla mappa con servizi di mobilità efficienti centinaia di centri abitati che fanno parte delle Aree lnterne e che - insieme - fanno il nostro paese.

I grandi centri, sopra i 100.000 abitanti

Le città sotto i 100.000 abitanti

I luoghi dell’arcipelago

X