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I confronti. Il disegno viene studiato attraverso il confronto con opere più o meno vicine per stile, soggetto, appartenenza ad una determinata scuola pittorica.

il disegno studiato
Artista italiano della seconda metà del XVIII secolo
Studio per un orologio
Dresda
,
Staatliche Kunstsammlungen, Kupferstich-Kabinett
, inv.
C 1989-70
©️

Il foglio potrebbe essere preparatorio per un orologio da mensola settecentesco.

L’artista delinea sul foglio diverse versioni per la decorazione suddividendo con una piega verticale il foglio a metà e propone, a destra e a sinistra, diversi modi di ornare la parte superiore e quella inferiore.

Il disegno, assai ingarbugliato, si basa su una segno sottostante a grafite sopra la quale la penna prova ad essere chiarificatrice, ma l’iconografia della parte decorata resta comunque difficile da definire: si riconoscono due ali nella metà di destra del foglio, una in alto al centro e una in basso quest’ultima forse parte di un animale o di una figura.

Un album di disegni al Metropolitan Museum di New York (inv. 69.655) contiene al foglio 187 alcuni studi per orologi realizzati da Filippo Juvarra che sappiamo ebbe contatti diretti con la corte sassone di Augusto II di Polonia (1670-1733) a cui inviò nel 1732 l’album intitolato Disegni di prospettiva ideale. Questi disegni per orologi (si veda anche il confronto successivo) mostrano una componente architettonica maggiore rispetto al foglio di Dresda e anche i disegni di Juvarra più ingarbugliati e sofferti restano comunque più leggibili di questo foglio alquanto confuso. La presenza della grafite, poi, spinge in avanti la datazione di questo foglio, probabilmente realizzato oltre la metà del XVIII secolo.

Il foglio potrebbe essere preparatorio per un orologio da mensola settecentesco.

L’artista delinea sul foglio diverse versioni per la decorazione suddividendo con una piega verticale il foglio a metà e propone, a destra e a sinistra, diversi modi di ornare la parte superiore e quella inferiore.

Il disegno, assai ingarbugliato, si basa su una segno sottostante a grafite sopra la quale la penna prova ad essere chiarificatrice, ma l’iconografia della parte decorata resta comunque difficile da definire: si riconoscono due ali nella metà di destra del foglio, una in alto al centro e una in basso quest’ultima forse parte di un animale o di una figura.

Un album di disegni al Metropolitan Museum di New York (inv. 69.655) contiene al foglio 187 alcuni studi per orologi realizzati da Filippo Juvarra che sappiamo ebbe contatti diretti con la corte sassone di Augusto II di Polonia (1670-1733) a cui inviò nel 1732 l’album intitolato Disegni di prospettiva ideale. Questi disegni per orologi (si veda anche il confronto successivo) mostrano una componente architettonica maggiore rispetto al foglio di Dresda e anche i disegni di Juvarra più ingarbugliati e sofferti restano comunque più leggibili di questo foglio alquanto confuso. La presenza della grafite, poi, spinge in avanti la datazione di questo foglio, probabilmente realizzato oltre la metà del XVIII secolo.

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