I confronti. Il disegno viene studiato attraverso il confronto con opere più o meno vicine per stile, soggetto, appartenenza ad una determinata scuola pittorica.
La proposta di collocare questo disegno nell’ambito veneto del XVII secolo (suggerita da Timothy Clifford nel 2006) va forse rivista per via della fisionomia allungata delle figure, specialmente della donna sulla destra della composizione, più vicina alle fisionomie settecentesche. Un disegno che nella scioltezza della penna e nell’andamento di alcuni tratti ricurvi ricorda alcuni schizzi di Donato Creti come il foglio della Walker Art Gallery di Liverpool (inv. WAG 1995.280) raffigurante Ester e Assuero. Il disegno, specialmente se letto anche alla luce del verso, resta un foglio difficile da collocare e va forse ipotizzata una diversa mano per le due facce del disegno.
La proposta di collocare questo disegno nell’ambito veneto del XVII secolo (suggerita da Timothy Clifford nel 2006) va forse rivista per via della fisionomia allungata delle figure, specialmente della donna sulla destra della composizione, più vicina alle fisionomie settecentesche. Un disegno che nella scioltezza della penna e nell’andamento di alcuni tratti ricurvi ricorda alcuni schizzi di Donato Creti come il foglio della Walker Art Gallery di Liverpool (inv. WAG 1995.280) raffigurante Ester e Assuero. Il disegno, specialmente se letto anche alla luce del verso, resta un foglio difficile da collocare e va forse ipotizzata una diversa mano per le due facce del disegno.