I confronti. Il disegno viene studiato attraverso il confronto con opere più o meno vicine per stile, soggetto, appartenenza ad una determinata scuola pittorica.
Un ultimo disegno considerato autografo e preparatorio per l’autoritratto su tela degli Uffizi (Prosperi Valenti Rodinò 1989) è conservato al British Museum (inv. 1902,0822.11) ma ha dimensioni inferiori rispetto ai fogli sopra citati e una definizione più sommaria anche nel tratto a matita che risulta meno morbido.
Tra gli autoritratti autografi il foglio di Dresda dimostra una qualità straordinaria tanto per la cura e la morbidezza della matita rossa che riesce a rendere le più lievi arricciature della chioma, quanto per la l’espressione: una vera e propria esternazione della levatura e della dignità dell’effigiato.
Un ultimo disegno considerato autografo e preparatorio per l’autoritratto su tela degli Uffizi (Prosperi Valenti Rodinò 1989) è conservato al British Museum (inv. 1902,0822.11) ma ha dimensioni inferiori rispetto ai fogli sopra citati e una definizione più sommaria anche nel tratto a matita che risulta meno morbido.
Tra gli autoritratti autografi il foglio di Dresda dimostra una qualità straordinaria tanto per la cura e la morbidezza della matita rossa che riesce a rendere le più lievi arricciature della chioma, quanto per la l’espressione: una vera e propria esternazione della levatura e della dignità dell’effigiato.