I confronti. Il disegno viene studiato attraverso il confronto con opere più o meno vicine per stile, soggetto, appartenenza ad una determinata scuola pittorica.
Un ultimo foglio conservato al Louvre (inv. 6018) condivide con il dipinto di Modena il formato ovale nel quale si inserisce la figura. Nonostante questa somiglianza la figura è piuttosto lontana dalla postura scelta dall’artista: le due teste di putti non compaiono nel dipinto e il Plutone non ha la mano destra sotto il mento che ricorre invece nelle altre opere messe in relazione al dipinto quali lo stesso disegno di Dresda e l’esemplare di Windsor. Il disegno del Louvre resta pertanto un confronto più lontano rispetto agli altri considerati fino ad ora.
Un ultimo foglio conservato al Louvre (inv. 6018) condivide con il dipinto di Modena il formato ovale nel quale si inserisce la figura. Nonostante questa somiglianza la figura è piuttosto lontana dalla postura scelta dall’artista: le due teste di putti non compaiono nel dipinto e il Plutone non ha la mano destra sotto il mento che ricorre invece nelle altre opere messe in relazione al dipinto quali lo stesso disegno di Dresda e l’esemplare di Windsor. Il disegno del Louvre resta pertanto un confronto più lontano rispetto agli altri considerati fino ad ora.